LE DONNE RESTANO

Le donne restano, non c’è nulla da fare,anche quando sono andate via, anche quando si sono nascoste altrove . Qualcosa di loro resta nella’aria, in un messaggio, dentro all’armadietto del bagno o nel modo di ripiegare la tovaglia da pranzo. Restano in quelle parole dette con il cuore o in quelle lacrime che non sanno trattenere . Gli uomini vanno via quasi sempre sbattendo la porta e quando vanno, vanno e basta.

Ho abitato molto tempo fa, sembra quasi un’altra vita, per qualche anno in una città attraversata dall’Arno. Aveva una torre che pendeva da un lato, c’erano studenti ovunque che nel tardo pomeriggio camminavano a gruppetti sui lungarni, tramonti struggenti, palazzi antichi meravigliosi che fungevano da sedi alle caserme, ne ricordo una in particolare. Era una città meravigliosa, il mare a cinque minuti si raggiungeva in un attimo anche in inverno, io in quelle giornate di gennaio o febbraio ventose, andavo a guardare le onde della burrasca, non sapevo perché ero lì, ma c’ero e questo significava che ne avevo bisogno. 

Credo di non essermene mai andata via veramente da Pisa, il meglio l’ho lasciato a lei perché lo custodisca eternamente, perché la volete sapere una cosa ? Le donne restano anche quando se ne sono andate via, anche se scappano o si nascondono per non essere trovate. Io credo che in quella casa, quelli che la abitano ora, respirino qualcosa di me e forse quando ci sono entrati hanno trovato una spazzola per capelli e l’hanno tenuta, una tovaglia in un cassetto della cucina o una pianta in balcone. Magari quelle cose le hanno ancora.

Io credo di essere restata là anche se non ci sono mai voluta ritornare e mai ci tornerò, i luoghi hanno un’anima e trattengono chi l’ha saputa amare e conoscere. 

Gli uomini no, quando vanno via chiudono la porta e consegnano la chiave al custode.

Poi vanno, vanno e basta. Sanno voltare pagina, a modo loro, ma la voltano.

-foto da Instagram e da Pinterest-