LE RAGAZZE DI IERI

Ci siamo scatenate anche noi dentro i nostri vestiti sfiancati e attillati, su tacchi vertiginosi e con chiome di capelli che si scuotevano come vele nella tempesta. Non abbiamo fatto nessuna fatica a ballare fino a notte fonda e la mattina un caffè e via al lavoro “stasera tanto vado a letto presto” e poi invece capitavano una cena, un aperitivo o un appuntamento e a letto presto non si andava.
Ci siamo comprate abiti folli, abbiamo indossato bikini invisibili e fatto viaggi e vacanze decisi in un secondo, mangiato spaghetti alle tre di notte o krapfen caldi appena sfornati, abbiamo baciato uno sconosciuto o quasi e trascorso ore ad aspettare una telefonata.
Ci siamo innamorate il lunedì e disamorate la domenica, abbiamo girato in auto ascoltando la stessa canzone anche venti volte di fila inzuppando di lacrime un fazzoletto, abbiamo fatto errori e cose bellissime.
Siamo state anche noi ragazze e giovani donne e nulla che oggi vogliono fare passare per trasgressivo ci meraviglia. Siamo state molto meglio perché non esistevano i social, il branco e l’omologazione e così lo abbiamo saputo fare con più garbo e stile.
-foto da Pinterest-

-foto da Pinterest-

LE BELLE DONNE

Le belle donne restano sempre belle,anche se passano gli anni , anche se devono portare gli occhiali quando sono stanche, anche se non usano più i tacchi e quando aprono l’armadio vedono fantastici abiti che non indosseranno più.
C’è una bellezza che non conosce tempo e smarrimento, rimane immutata nonostante la pesantezza per i conti che non tornano, le preoccupazioni per i figli, i lutti che affligono e la stanchezza che si fa sentire più facilmente, è quella bellezza che è dentro di noi, quella che ci fa distinguere, quella che continua a farci brillare gli occhi, la sola che non può essere mistificata, migliorata o truccata, cioè quella che viene dalla nostra personalità. Potete pensarla diversamente, credere ai trattamenti chirurgici, ai riempimenti e ai rigonfiamenti, forse sembrerete più giovani e in alcuni casi qualcuna si sentirà anche più sicura di se stessa, ma le belle donne, non sono solo belle per il seno alto e per gli zigomi prominenti, sono principalmente belle persone e questo purtroppo per qualcuna, ma fortunatamente per molte altre, batte 10/0 qualsiasi puntura di botox
Le belle persone non smettono mai di essere belle.

-foto da Instagram-

IO, MILENA E VOI

A breve partirà il progetto , idea nata dall’ amicizia tra me e la Dott.essa Milena Privileggio, già presente in questo blog nella sezione MILENA IL NOSTRO COACH. Potrete assistere in video conferenza agli argomenti che tratteremo, a presentazioni e discussioni, letture con relativi commenti e in tutti ci sarà materia che si presterà ad essere interesse comune per tutte le donne, soprattutto quelle che stanno attraversando questa fase della vita, cioè la terza età. Ma non sarà solo per le donne, il taglio del progetto è improntato al femminile, ma avremo spazio anche per gli uomini e a loro dedicheremo molto.

Chi sarà interessato a partecipare come spettatore, può mandarmi la sua mail all’indirizzo del blog, invieremo il link con la data e l’ora per partecipare al primo incontro. Voi vedrete noi, ma noi non vedremo voi, che invece potrete chattare e inviarci messaggi. Potranno accedere a questi incontri solo i primi cento che invieranno la loro mail, poi in seguito, capiremo se sarà il caso di ampliare e in che modo . Il primo incontro online lo programmiamo fra una decina di giorni circa, quindi se siete interessati inviate la vostra mail per essere inclusi nel progetto che per voi è assolutamente gratuito.

Ok ? Partiamo !

QUALCUNO ANCORA C’È

Attualmente, sono stati prima gli uomini a perdere la galanteria o le donne la loro elegante femminilità?
Non saprei rispondere se non con quello scontato luogo comune che recita”non ci sono più gli uomini di una volta “. Sfortunatamente la galanteria è finita in fondo al pozzo, ma per fortuna non persa irrimediabilmente, poiché esistono ancora donne che la desiderano e non si sentono sminuite se il loro accompagnatore offre la cena o paga il biglietto al cinema. Il femminismo che tante battaglie ha vinto e che non smetteremo mai di ringraziare, ne ha persa una soltanto, quella delle piccole cose che lasciavano un margine di incontrastata femminilità alle donne e quel minimo di super potere che è la galanteria agli uomini. Personalmente faccio parte di quella generazione in cui alle donne si cede il passo, si apre la portiera dell’auto e che mai si debba a loro permettere di pagare il conto al ristorante. Mi sono adeguata ai tempi formulando degli inviti e quindi pretendendo anche di pagare il conto, come giustamente doveva essere visto e considerato che ad invitare ero stata io, ma mai avrei potuto dividere un conto con un mio coetaneo e anche in quel caso ho preferito dire”non si divide, sei mio ospite”. É un fatto generazionale ? Forse, ma non ne sono così convinta, credo piuttosto che abbia più attinenza con l’ambiente che hai frequentato, le regole che sono divenute abitudini, l’educazione che hai ricevuto in famiglia. Con ciò se al ristorante paga l’uomo non è perché io non abbia un’autonomia economica e non mi fa sentire sminuita rispetto ad altre donne che pretendono di contribuire al conto con la loro parte, lo ritengo un gesto cortese e galante e per quello lo tratto senza farci troppa filosofia dei ruoli sopra. Personalmente ho sempre lavorato, quindi non sono meno di un uomo e posso ricoprirne gli identici impegni se sono preparata a farlo, ma questo ribaltamento dei comportamenti ha alla fine creato un ulteriore vantaggio, per quella categoria che finalmente si è liberata degli ultimi tratti da gentleman per porre fine anche ai pochi gesti galanti rimasti in campo. Colpa anche delle donne, vincitrici della corsa alla cassa, ma perdenti poi nelle confidenze che si lasciano scappare con le amiche“non mi offre mai una cena, ha voluto dividere il conto dell’hotel nel weekend che abbiamo fatto in montagna”. Prima di sposarmi due anni fa, uscivo a cena con qualche amico o conoscente, non ho mai portato il portafoglio perché dentro alla clutch non ci stava, ma sempre la mia carta di credito per ogni evenienza. A buon intenditore poche parole

-le foto sono tratte da Pinterest

Vedove, single, divorziate

Stasera voglio dedicare un post alle donne sole come lo sono stata io fino a poco tempo fa. Vivere sole è un grande banco di prova, impari che con braccia, gambe, mente, auto, mezzi economici molti o pochi,ma tutto tuo, se devi , puoi cavartela sempre. Alle sera esci in auto o in taxi, è considerata desueta la vecchia sana abitudine che gli uomini si facciano carico di fare il giro a prendere le signore se non è una serata a due, se ti ammali ti arrangi, ti ordini la spesa, ti fai la minestrina e la spremuta , se c’è bisogno ti alzi e vai in farmacia . Impari ad aggiustarti le cose, per quei piccoli lavoretti quotidiani o chiami un tuttofare o provi con il ‘fai da te”, monti sulla scala anche con un precario senso dell’equilibrio, preferisci fare la doccia perché se scivoli nella vasca da bagno sei in casa sola e temi anche di stare male senza la forza di chiamare aiuto. In tante abbiamo avuto un rientro a casa con un brutto incontro per strada e abbiamo accelerato il passo poi raggiunta la nostra abitazione abbiamo avuto paura che il malintenzionato provasse ad entrare. Se è vero che abbiamo fatto molto da sole, è altrettanto vero che ci hanno accompagnate molte incertezze, timori di non essere abbastanza forti o all’altezza e paura di essere come donne, in certe situazioni più vulnerabili.
In qualche modo ce la caviamo sempre, vedove, single o divorziate prendiamo in mano la nostra vita e cerchiamo di capire in che direzione ci dobbiamo muovere, alcune non desiderano più condividerla con nessuno , altre me compresa, hanno trovato in qualcuno ragioni valide da opporre alla solitudine, la cosa importante è che “valide”lo siano sul serio. .Tu non sei sola ti dicono tutti e invece lo sei e te ne rendi conto ogni volta che entri in casa alla sera e chiudi la porta e anche il gas perché non hai voglia di cucinare solo per te .
SOLE, MA BRAVE . NNOI DONNE SIAMO BRAVE !

-foto da Pinterest-

Le Befane siamo noi

Ci chiamano befane, ma è un complimento, anche la Befana vera è stata contenta e mi ha detto che le piace identificarsi in noi. Siamo le over sessanta, le befane 2025, non sbandieriamo perfezione di case senza un grammo di polvere, di mariti e figli perfetti, non vogliamo un fidanzato o un compagno a tutti i costi, non gli mettiamo le pattine ai piedi se lo invitiamo una sera a cena, tanto il nostro pavimento ha sempre le impronte di un cane o di un gatto e decideremo noi se e quando potrà lasciare nel bicchiere il suo spazzolino da denti. Andiamo a bere un aperitivo sedute al bancone di un bar anche da sole, come al cinema, a teatro e al ristorante, la compagnia la selezioniamo perché divertirci ci piace ma non ci vanno bene tutti. Sorridiamo sempre, ma non sempre ridiamo, andiamo comunque avanti anche se non dimentichiamo, abbiamo cura di noi stesse, non ci troverete mai con lo smalto sbeccato, ma neppure con la perfezione di quelle che non hanno mai nulla fuori posto. Odiamo il look tutto firmato, ma amiamo il rivisitato, il mischiato, il classico con un tocco di originalità. A volte non abbiamo voglia di cucinare ma la volta che lo facciamo siamo degli chef stellati. Usciamo con gli amici, con nostro marito, sole o con il fidanzato, con un’amica a prendere un caffè con il cane a fare una passeggiata, beviamo tisane e cocktail, siamo capaci di calzare sneaker o il tacco 12, portiamo con la stessa disinvoltura la borsa firmata per eccellenza come una retina della spesa. Siamo donne vere, con qualche ruga, un po’ di cellulite, gli occhi che vedono oltre quello che c’è e ancora molto da dare e da prendere. Evviva Noi, le Befane 2025 magari vintage, ma mai vecchie.

foto da Pinterest-

VESTITI DEL TUO STILE

Vestiti del tuo stile, della tua personalità e non scegliere un capo in base all’etichetta, ma solo attraverso ciò che di lui ti piace veramente e che si trasforma in una seconda pelle che copre la prima.
Vestiti senza eccessi , senza strafare, a una donna della nostra età non sono adatti e non le regalano altro che un aspetto addobbato.
Vestiti del tuo sorriso e della tua sicurezza,perché quando per prime piacciamo a noi stesse, facilmente anche gli altri ci troveranno piacevoli e piacenti.
Vestiti tutte le mattine come se là fuori ci fosse qualcosa d’importante ad attenderti, perché c’è e sei tu, prendersi cura di se stessi è la cosa più gratificante che tu possa fare per la tua persona e per stare meglio.
Vestiti del tuo fascino che sarà sempre quello che metterà in secondo piano, i chili di troppo e i segni della vita sul viso. La tua compagnia, il tuo modo di fare, la tua ironia, l’intelligenza e la tua piacevolezza sono quelle atouts che vincono sulla bellezza e sulla perfezione, che ti renderanno immensamente più interessante di chi si affida solo a quella.
Ma soprattutto vestiti di allegria e positività, trasmettila, regala ottimismo, ogni giorno è il giorno più bello e noi dobbiamo essere fantastiche.

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Quando non vuoi più tingerti i capelli

C’è un passo importante che molte donne compiono con disinvoltura e altre non si decideranno mai a fare: smettere di tingersi i capelli. Io non l’ho ancora fatto perché non possiedo un bianco uniforme, piuttosto ho un’alternanza tra zone bianche e zone nere da farmi assomigliare a una “mucca pezzata”. Quindi dovrei ugualmente avvalermi di tinte o riflessanti per perdere quell’aria di trasandatezza che hanno i capelli quando appaiono così. Tuttavia è un passo che non mi spaventa, anzi mi attrae e sicuramente se continuerò ancora per qualche tempo a tingermi i capelli non sarà sicuramente per nascondere l’età. Gli anni che abbiamo non sono dei nemici, ma trattandoli con il rispetto che meritano diventano alleati. Una donna che si comporta di fronte alla sua età con disinvoltura e naturalezza, ha la grandissima soddisfazione di essere considerata interessante e affascinante al di là dell’estetica. A farla distinguere sarà la sua capacità di accettarsi per chi è e la dignità di saper affrontare ogni ciclo della vita con la modalità adeguata. É la capacità di non farsi condizionare che regala fascino, sono i condizionamenti a negarlo.

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Tu festeggi Halloween?

Premetto che non mi piace Halloween e ne concepisco i festeggiamenti se hai una età compresa fra i 6 e i 14 anni . Non mi appartiene come storia né come tradizione ed essendo cattolica praticante non condivido la simbologia di cui è fatta la festa, inoltre devo aggiungere che quelli della mia generazione, non sono mai andati vestiti da fantasmi di casa in casa a chiedere dolcetti, non ce lo avrebbero neppure permesso, non abbiamo comprato ragnatele finte, teschi e zucche, non abbiamo mangiato biscotti alla zucca e per le vacanze di Ognissanti che precedevano la più triste del 2 novembre, il dolce era il Pan dei Morti. Per ristoranti e negozi credo che cavalcare l’onda, se questo fa bene al commercio soprattutto in tempi come questi , sia un modo come un altro per promuovere l’attività ma, per quanto mi riguarda, mi piacerebbe molto di più che ci fosse una data per festeggiare qualcosa che ci appartiene di più ad esempio una cosa banale ed inutile come il Rinascimento….lì poche zucche, solo arte.

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Consapevolezza e classe

Per me conta poco non essere più bella, ora preferisco,se riesco, risultare affascinante. Non m’interessa più comprare dieci vestiti, ma selezionare quelli che rispecchiano il mio stile e lo sanno valorizzare.
Con l’età la mia vanità nel rapporto con gli uomini, ha lasciato spazio alle amicizie che con loro ho saputo creare. Non mi sono mai piaciute le donne appariscenti, quelle che vogliono essere notate, figuriamoci ora, certamente anche alla mia età si può emergere, ma bisogna farlo con naturalezza e semplicità . Mi sono chiamata fuori da tutto, non sono mai stata una presenzialista, lo trovo un atteggiamento dozzinale e provinciale, vado in pochi posti dove la mia presenza è desiderata e notata. Non è più tanto facile calare di peso ed essere magra, allora forse è meglio adottare soltanto una dieta sana e cercare di essere ancora eleganti nel portamento, solari ed armoniose.
Non sono mai stata perfetta, ma sempre inconfondibile, oggi per me conta essere una donna completa e affermare il mio stile che è personale, come quello che tutte dovremmo avere e che ci rende inimitabili e uniche. Ho sempre cercato di non rincorrere nessuno, non sempre mi è riuscito, ma ora mi interessa solo chi si ferma ad aspettarmi, chi mi vuole bene e tutti i giorni me lo dimostra a fatti, perché le parole lasciano il tempo che trovano. Non rimpiango più di tanto la giovinezza, l’ho già avuta e l’ho vissuta come ho voluto, ora è tempo di nuove cose in una età diversa che voglio indossare con consapevolezza e classe.