San Lavandino… no, scusate, San Valentino

Chiamarlo San Lavandino mi mette il buon umore e me la rende anziché una festa dei fiorai, pasticceri e ristoratori, una giornata simpatica e dedicata ironicamente a tutto ciò che concerne gli affetti. Inizierò dicendo che la tavola la dovrete decorare anche a mezzogiorno con cuori di carta e candele rosse, tovaglioli dedicati appositamente ai vostri cari e adornati da voi con adesivi che, in modo assolutamente kitsch, facciano riferimento alla celebrazione in corso. Cucinate cose normalissime ma a forma di cuore, il risotto appena cucinato lo metterete in stampini a cuore che svolterete nel piatto prima di servire, così per lo sformato di verdure e le pizzette o qualsiasi cosa che si presti ad essere cucinato e preparato nel formato desiderato. Infine una crostata, quella che facciamo tutte le settimane, cambierà aspetto e non sapore. Come l’amore che non ha bisogno di essere celebrato e ricordato proprio il 14 febbraio, anche in quel giorno prenderà un aspetto ironico ma resterà quello di sempre anche se la tovaglia avrà dei cuori.

-le foto provengono da Pinterest-